Aggiornamento FER: perché è importante
Coloro che operano su impianti energetici alimentati da fonti di energie rinnovabili (FER), come impianti fotovoltaici, sistemi solari e termici, pompe di calore ecc., devono conseguire la relativa qualifica.
Il Decreto 28/2011 prevede che una volta conseguita la qualifica di installatore, ogni 3 anni è obbligatorio seguire un corso di aggiornamento di 16 ore.
Questi percorsi formativi, distinti a seconda della macro tipologia di riferimento dell’impiantista, cioè termoidraulica ed elettrica, affrontano importanti tematiche, che spaziano dalle nuove normative in merito agli impianti e alle loro caratteristiche, all’analisi dei nuovi schemi degli impianti, per finire alle metodologie corrette per procedere all’installazione.
Durante il percorso di aggiornamento del patentino FER vengono analizzate casi concreti, cioè tutte le possibili problematiche che riguardano gli impianti, facendo in modo che l’installatore possa agire con interventi di riparazione mirati, in grado di risolvere i vari problemi riscontrati dai clienti, garantendo loro la massima soddisfazione possibile.
Il mancato aggiornamento del corso FER
Ogni 3 anni, dunque, tutti gli installatori qualificati devono seguire il percorso formativo di aggiornamento del patentino FER previsto dalla legge e, una volta superato il test finale, che comprova l’acquisizione delle competenze previste, otterranno il rinnovo della qualifica.
Nel caso in cui, nell’arco dei tre anni, l’installatore non provveda all’aggiornamento, la legge prevede la sospensione dell’abilitazione all’istallazione e alla manutenzione straordinaria degli impianti FER.
Dunque, non partecipando al corso di aggiornamento FER si perde momentaneamente la qualifica di installatore, pertanto l’operatore non potrà installare nuovi impianti né fare operazioni di manutenzione su quelle esistenti, né ancora, rilasciare dichiarazioni di conformità.
Inoltre, qualora l’installatore dovesse operare e la sua qualifica non fosse aggiornata, ovvero l’operatore non possegga l’attestato di aggiornamento, la legge prevede sanzioni e il potenziale ritiro dell’autorizzazione a operare in via definitiva.
L’installatore come può tornare a operare con gli impianti FER?
Per riabilitare la propria qualifica, l’installatore dovrà semplicemente mettere la propria professione in regola, ovvero intraprendere il percorso di aggiornamento professionale FER di 16 ore.
Non vi sono vincoli temporali riguardo la frequenza del corso, ma è consigliato procedervi prima dei tre anni successivi al mancato aggiornamento professionale iniziale, in quanto l’installatore può trovarsi in una situazione in cui i percorsi formativi che devono essere seguiti siano due, uno per ogni triennio di mancato aggiornamento.
La prossima scadenza del triennio è il 31/12/2019.
Dunque, nessuna conseguenza negativa definitiva per chi non partecipa al corso di aggiornamento professionale, ma solo una sospensione temporanea e facilmente risolvibile.
Corso per il conseguimento del Patentino FER
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