Export: Grazie al web marketing le distanze cambiano paradigma e il mondo si avvicina

PMI e mercati esteri è un binomio sempreverde, un argomento che trattano ormai tutti. Sono ancora in pochi però a unire i concetti di internazionalizzazione e web. Le aziende italiane hanno oggi l’opportunità di approcciare i mercati esteri partendo da strategie di comunicazione web localizzate e creare nuovi rapporti commerciali anche con Paesi lontani, senza costi proibitiv.

Con i suoi 4 milioni di PMI e un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo come il Made in Italy, l’Italia ha le migliori caratteristiche per trovare nel web un ottimo alleato per l’internazionalizzazione. Se si considera che nel 2020 le persone connesse saranno 5 miliardi, è facile capire come internet rappresenti un’opportunità unica. Le ricerche legate al Made in Italy su Google, per esempio, sono cresciute nell’ultimo anno di un ulteriore 8% e questo trend è destinato ad aumentare. 

La thank you economy ha ancora sempre la meglio.

E’ fondamentale a lungo termine puntare anche su questo tipo di attività, piuttosto che limitarsi ai classici annunci pubblicitari (che tendono ad avere costi sempre più elevati).

Questi contenuti dovrebbero essere una risorsa non solo ai fini del marketing, ma, anche un punto di comunicazione tra tutti i collaboratori dell’azienda.

Prima si riesce a pianificare una strategia di marketing, più facile sarà riuscire a gestire i cambiamenti che arriveranno.

Personalizzare il marketing non è una novità, ma a causa dei nuovi dati, la personalizzazione del tuo messaggio è diventata ancora più mirata.

Grazie all’intelligenza artificiale  e all’apprendimento automatico, o machine learning, i professionisti del marketing si sono spostati dal basarsi esclusivamente sui dati demografici alle abitudini, ai desideri, alle attività e alle preferenze di acquisto disponibili con il semplice tocco di un pulsante.

Inoltre, le aziende stanno imparando come utilizzare queste metriche per convertire i dati in vendite.

Questo produce una visione ben specifica della persona dell’acquirente, ti aiuterà ad identificare la tua buyer persona che ti sarà utile per rendere efficacissime anche tutte le altre attività del tuo marketing, dal reach ad ogni singolo touchpoint della customer journey.

Al computer vengono forniti sia dei set di dati come input, sia le informazioni output relative ai risultati desiderati con l’obiettivo che il sistema identifichi una regola generale che colleghi i dati in ingresso con quelli in uscita, in modo da poter poi riutilizzare tale regola per altri compiti simili.

L’obiettivo di un sistema basato sull’apprendimento supervisionato che rileva i modelli nel comportamento dei clienti per determinare le condizioni del mercato e quindi consentire adeguamenti al prezzo e promozioni mirate, è potente, ma abbisogna di una componente umana altrettanto potente, per incorporare quei tratti umani nel prendere decisioni.

Cosa vuol dire migliorare la SEO

Con questo termine si intendono tutte quelle tattiche adottate per aumentare la visibilità di un sito web in un motore di ricerca, con il fine di migliorarne il più possibile il posizionamento nella pagina dei risultati.

Più si è posizionati in alto, più aumenta la probabilità che il sito venga visualizzato e maggiore è la visibilità dei prodotti offerti.

Essere in alto nel ranking significa aumentare la probabilità che la gente acquisti.

Tutto parte dalle impression, ovvero il numero di persone che visualizzano un contenuto, seguono poi i click, che rappresentano il passo successivo alla semplice visualizzazione, e si arriva infine alle conversioni, ovvero agli acquisti, in quello che viene definito funnel di vendita.

Questo percorso a imbuto è il percorso che un compratore compie ipoteticamente nel momento in cui, tramite la SEO, apre un sito web.

Recentemente i motori di ricerca hanno modificato i loro algoritmi e non vanno più a concentrarsi solo sulle parole chiave come si era soliti fare prima.

Essere in alto nel ranking significa aumentare la probabilità che la gente acquisti.

Questo percorso a imbuto è il percorso che un compratore compie ipoteticamente nel momento in cui, tramite la SEO, apre un sito web.

Chatbots

Già abbastanza importanti ad oggi, il loro ruolo si afferma sempre di più. Si tratta di messaggistica istantanea che consente all’utente di chattare in tempo reale, giorno e notte con clienti e visitatori del sito web. I numeri promettono bene: sono 1,4 miliardi le persone che ad oggi, interagiscono con i chatbot. L’ 80% di aziende esperte utilizzano già i chatbots o hanno in programma di farlo entro il 2020.

Conclusioni: una buona strategia di web marketing

L’obiettivo del marketing relazionale è quello di instaurare una relazione rivolta a fidelizzare il consumatore, anche con differenti modalità rispetto a quelle consuete. La relazione che si instaura tra azienda e consumatore, nell’ottica del marketing relazionale, dovrebbe essere a livello ideologico, una relazione fine a sé stessa. Tale interpretazione è da intendere nell’ottica della consapevolezza che da questa scaturiranno comunque degli importanti vantaggi per l’azienda, fra cui una maggiore fedeltà del consumatore.

Una relazione consolidata, fornisce inoltre all’azienda la possibilità di acquisire informazioni preziose su comportamenti di consumo, vissuti, aspettative ed elaborazioni creative.