La preoccupazione di Confartigianato per la sopravvivenza di tante aziende che nel prossimo anno vedranno in bolletta un aumento della voce di spesa della materia prima energia elettrica e gas pari al 200%.
Il caro tariffe di energia elettrica e gas infatti sta incidendo pesantemente su aziende e famiglie, spesa destinata a salire con l’inverno alle porte. Una situazione che avviene perché molte piccole aziende hanno contrattualizzato tariffe legate all’andamento della borsa elettrica, sostenendo così costi non prevedibili e in continuo aumento.
Nel solo mese di ottobre, ad esempio, il salto tariffario per l’energia elettrica rispetto al mese precedente è stato del 40% .
In questa fase sottoscrivere nuovi contratti con forniture a tariffa fissa (quindi molto alte) appare non conveniente perché comporterà il mantenimento delle stesse per l’intero periodo contrattuale. Nel contempo, sottoscrivere contratti a tariffa indicizzata comporterà costi molto alti per il primo trimestre, che è il periodo dell’anno con maggiore utilizzo di energia elettrica e gas, sperando poi di poter beneficiare degli eventuali cali dell’andamento della borsa elettrica, di cui però non c’è certezza.
Simulazioni sugli aumenti nel 2022
Il CAEM, che è il consorzio di riferimento per le forniture di energia elettrica e gas di Confartigianato e che opera per diverse migliaia di piccole imprese, ha fatto alcune simulazioni sugli aumenti nel 2022, sulla base dell’attuale andamento del prezzo della borsa elettrica sia sul gas che sull’energia.
Ne è emerso quanto segue:
- un’azienda di plastica che utilizza annualmente 2,5 milioni di kWh avrà un aumento della spesa della materia prima del 205%, passando da 186.257 euro a 566.398 euro;
- un’azienda meccanica con 1,2 milioni di kWh/anno subirà un aumento del 202%, passando da euro 88.034 euro a 266.360 euro;
- un’azienda di ceramica con 20.790 kWh annui avrà un aumento del 178%, passando da un costo materia prima di 1.798 euro a 4.997 euro, mentre per il gas con 1.981 mc mensili l’aumento sarà del 246%, passando da un costo medio mensile di 450 euro a 1.558 euro;
- un caseificio che consuma 534.753 KWh/anno avrà un aumento del 197%, con costi che passeranno da 42.225 euro a 125.506 euro, mentre per il gas a fronte di un consumo mensile di 17.163 mc avrà un aumento del 276%, passando da una spesa media mensile di 3.575 ero a 13.444 euro;
- un molino con 1.370.000 kWh annui passerà da un costo del 2021 di euro 99.338 a euro 303.236 con un aumento del 205%.
Questi sono solo alcuni esempi di quello che succederà se il livello della borsa elettrica si manterrà com’è attualmente anche per il 2022. Ecco perché Confartigianato si aspetta un intervento legislativo che vada ben oltre i 3 miliardi dichiarati e messi a disposizione dal Governo.
La soluzione di Confartigianato per i suoi associati
Le aziende consorziate al CAEM non hanno risentito dei continui aumenti già intervenuti nel corso 2021 perché il Consorzio aveva negoziato con i fornitori delle tariffe fisse fino al 31/12/2021.
Per il 2022, il CAEM si sta orientando verso la scelta di tariffe indicizzate riferite al prezzo di borsa (PUN) cui andrà aggiunto uno spread negoziato con il fornitore scelto. Non si escluderà, in fase di negoziazione delle tariffe, l’opzione di un eventuale passaggio nel corso del 2022 verso tariffe fisse, nel caso il mercato offrisse delle opportunità per i consorziati.
Al fine di aiutare le nostre aziende associate a stimare i costi per le forniture di energia elettrica e gas per il 2022, stiamo perfezionando un simulatore on-line che metteremo a disposizione a breve. Tale simulatore farà riferimento ai prezzi medi mensili della borsa, in quanto le quotazioni del mercato possono cambiare significativamente mese dopo mese (sia con rialzi consistenti che con cali consistenti).
Sarà uno strumento di facile utilizzo che richiederà ai consorziati CAEM il solo inserimento di un’unica informazione, ovvero il codice POD per la fornitura di energia elettrica o il codice PDR per il gas, facilmente recuperabili dalle bollette dell’energia elettrica e del gas.
Per quanto riguarda invece i costi dell’energia elettrica e del gas ad uso domestico delle abitazioni, anch’essi in continuo aumento, si ricorda a chi ancora non lo avesse fatto, che presso la sede territoriale di Confartigianato Imprese Salerno è possibile aderire all’accordo attivato con il fornitore AIM Energy srl, che prevede fino al 31/12/2022 sconti del 20% sulle tariffe del gas e dell’energia elettrica aggiornate trimestralmente da ARERA.
Per ulteriori informazioni contattare il numero 089 799406.