L’attuale situazione di crisi economica prodotta dalla pandemia da Coronavirus ha comportato che le piccole e medie imprese subissero delle conseguenze ancora non del tutto quantificabili.
In questo scenario si sono aggiunti i timori che la ripresa possa registrare un forte incremento della penetrazione criminale nel settore economico legale con acquisizioni aziendali da parte di gruppi organizzati anche attraverso la pratica criminale dell’usura.
Le autorità investigative nazionali e territoriali hanno già avviato una profonda attività di indagine per scoprire i canali ed i capitali che muovono questi processi di inquinamento dell’economia e delle imprese.
Per contrastare il fenomeno del ricorso a prestiti fuori dal canale legale e bancario, è stato firmato a Napoli un accordo di collaborazione tra Confartigianato ed SOS Impresa allo scopo di sensibilizzare e responsabilizzare le imprese associate sui temi della legalità e della giustizia.
Presente all’incontro il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Annapaola Porzio.
«Mai come adesso, in questo momento di crisi», ha detto il commissario Porzio «è necessario l’impegno delle associazioni di categoria che, unito a quello delle associazioni antiracket e antiusura, devono prendersi cura di coloro che, per necessità, paura e solitudine hanno ceduto o rischiano di cedere alle pressioni della criminalità».
Nello specifico, Confartigianato si occuperà di informare le aziende aderenti circa le opportunità offerte dal Comitato di Solidarietà per le vittime di racket e/o usura e della creazione di un corner informativo sui temi della sicurezza, della giustizia e della legalità almeno una volta l’anno, in occasione dell’assemblea generale regionale.