Il tirocinio di inserimento permette ad un’impresa di ospitare presso la propria struttura una persona in cerca di occupazione, per massimo 12 mesi.
L’attivazione del tirocinio di inserimento non comporta oneri fiscali e previdenziali a carico dell’impresa ospitante. Queste ultime hanno, inoltre, la possibilità di avere in prova un lavoratore e valutarne le capacità, senza alcun vincolo di assunzione, mettendosi così al riparo da eventuali sanzioni e controlli ispettivi.
Possono attivare il tirocinio di inserimento tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese e tutti gli studi professionali; mentre il tirocinante deve aver assolto all’obbligo scolastico e essere iscritto al centro per l’impiego.
Il numero massimo di tirocinanti che possono essere ospitati contemporaneamente nella singola unità produttiva è pari a:
- 1 tirocinante se i dipendenti assunti a tempo indeterminato e a termine nell’unità operativa è pari o inferiore a 5;
- 2 tirocinanti se i dipendenti assunti a tempo indeterminato e a termine nell’unità operativa è compreso tra 6 e 20;
- Pari al 10% dei dipendenti a tempo indeterminato o a termine per quelle unità dove il loro numero è superiore a 20.
I documenti necessari per l’impresa sono:
- visura aggiornata;
- polizza RCT;
- documento d’identità e codice fiscale del titolare/rappresentante;
- posizione INAIL;
- ammontare del rimborso mensile;
- nomina del tutor (nominativo e posizione in azienda).
Quelli per il tirocinante:
- ricevuta di iscrizione al centro per l’impiego;
- copia del titolo di studio;
- documento d’identità e codice fiscale.